Una dolce tentazione by Paola Camberti

Una dolce tentazione by Paola Camberti

autore:Paola Camberti
La lingua: ita
Format: epub
Tags: romanzo d'amote, rosa contemoraneo, romanzo rosa, commedia romantica, romantico
editore: Paola Camberti
pubblicato: 2017-04-25T00:00:00+00:00


Capitolo 7

Julia si guardò intorno nel ristorante affollato e sentì dentro di sé un forte senso di nausea.

C'erano così tanti volti familiari e facce che aveva dimenticato. Tutta gente che non aveva più visto dal funerale di Sam. I ricordi la travolsero.

Alcune delle persone che conosceva le sorrisero e lei gentilmente ricambiò il sorriso, ma era tutto così strano. Forse non era stata una buona idea incontrare sua nonna qui dentro. Peggy era appena tornata dal suo viaggio a San Francisco e le aveva proposto di pranzare presso il ristorane dove una volta Julia lavorava. Tutti i volti noti dei vigili del fuoco le fecero venire voglia di girarsi e uscire, ma ormai era troppo tardi per cambiare idea. La nonna l'aveva vista e si era già alzata, agitando la mano da un tavolo vicino alla zona bar.

"Ciao nonna," disse, cercando di nascondere il suo stato d'animo. Baciò Peggy sulla guancia un po' troppo truccata e si sedette. "Sei meravigliosa. Viaggiare ti fa davvero bene."

Peggy sorrise e il suo rossore mostrò la sua soddisfazione per il complimento. "Sono stata a una spa questa mattina, ne avevo un disperato bisogno dopo il lungo volo che ho fatto." Bevve un sorso d'acqua ghiacciata, poi studiò Julia. "Direi che non hai un gran bell'aspetto. Forse dovresti prenotare un appuntamento alla spa anche tu."

"No grazie, nonna. Miriam e Cecile mi hanno già trascinato lì un paio di settimane fa." Le disse con un sorriso ironico. "A quanto pare non è servito."

"Sciocchezze. Le cure termali servono sempre. Ecco perché sono così richieste e le donne le pagano profumatamente."

"Allora, dovrò farlo presente la prossima volta che ci vado. Forse mi faranno uno sconto."

Peggy strinse le labbra, ma lasciò cadere l'argomento. "Allora, come sta andando la pasticceria, cara? È pronta per la grande inaugurazione?"

Alla menzione della pasticceria, la sua ansia ebbe la meglio su di lei. C'era così tanto da fare e ancora di più da imparare, per non parlare della paura di perdere il denaro che vi aveva investito. Tra le nuove imprese che sembravano spuntare ogni estate nella loro città, solo poche duravano più di una stagione. Sperò con tutto il cuore di non rientrare in quel gruppo.

"È quasi pronta." rispose. "La prossima settimana appenderanno le tende. Intanto, ho trovato un grande negozio di alimentari all'ingrosso dove sto comprando la maggior parte degli ingredienti. Poi ci sono alcune decorazioni per dolciumi che ho ordinato e che sto ancora aspettando. Qualche giorno fa George ha guardato il mio piano aziendale e lo ha approvato a pieni voti. Oh, e mi sono anche iscritta all'associazione delle pasticcerie d'America."

Peggy spalancò gli occhi. "Santo cielo, hai fatto un sacco di cose. Non ti sei mai presa una pausa? Credo che tu stia lavorando troppo."

"Devo lavorare sodo se voglio avere successo, nonna. Ma non preoccuparti; il lavoro è stato un bene per me. Mi aiuta ... a tenere la mente lontana da cose sulle quali preferisco non soffermarmi."

La nonna annuì e guardò nel vuoto. "Sì, mi sento allo stesso modo quando viaggio.



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